Discesa da Malga Pozof a Ravascletto
Questo itinerario, che sfrutta l’apertura estiva della tele cabina dello Zoncolan, curiosamente mi è stato consigliato, anche se in tempi diversi, da due tra i più forti arramicatori della regione.
Non è una discesa per tutti, ma neppure così tecnica o pericolosa da non poter essere consigliata alla maggior parte di bikers “discesisti” che frequentano i sentieri della Carnia.
Giunti per la modica cifra di 8 euro all’arrivo della funivia di Ravascletto, lo sgraziato Cubo, si traversa in quota verso ovest su pista forestale per raggiungere la sella resa famosa da numerose epiche tappe ciclistiche. Si scende verso Ovaro e, prima delle gallerie, si imbocca sulla destra un’ampia traccia pietrosa che in breve porta a Casera Marmoreana, altrimenti nota come Malga Pozof, agriturismo da sempre condotto dalla famiglia Gortani.
Qualche metro prima della malga, si stacca sulla destra, ben decespugliato, il sentiero CAI 170 che traversa in prevalente discesa il versante. Gli ultimi tornanti, più impegnativi, anticipano un bivio al quale si tiene la destra, in direzione della pista sciistica. Seguita quest’ultima, si arriva al Rifugio Stella Alpina e quindi alla stazione intermedia della funivia, dove inizia il pezzo forte della discesa, sentiero un tempo teatro di gara down hill, conosciuto in paese come il “troi da cueste”.
La partenza mi è stata indicata, per fortuna, dall’operatore della cabinovia, mentre sorvolavamo in salita la stazione intermedia: coincide con un tombino ben visibile anche scendendo in bici. Terreno abbastanza ripido ma ben “frenabile” (aghi di pino, poche radici “critiche”), mai esposto. Serve un po’ di occhio nel riconoscere la traccia, che ha qualche rara segnalazione di vernice rossa.
Quando si incontra un tronco secco messo di traverso dal solerte manutentore, si gira a sinistra per raggiungere con ripida picchiata su fogliame (occhio se bagnata!) il “Canalone” e quindi, con divagazioni a scelta sulla pista sterrata, il campo sportivo e il park della funivia.
Tempo di percorrenza del giro un’ora circa: da fare!
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