MONTE CROCE – Falesia ANNO SCHNEE – (Cellon)
Continuiamo il sintetico resoconto sulle falesie della destra orografica del Passo di Monte Croce con “ANNO SCHNEE”, attrezzata negli ultimi anni da Reihnard Ranner con materiale inox . La parete, ben visibile dal piazzale appena sbucati dall’ultima galleria, annovera una quindicina di tiri di difficoltà dal 6b all’8a, con stile di scalata abbastanza diverso da quello classico del Pal Piccolo, perchè più atletico, nel quale è comunque richiesta una certa abilità in fessura e diedro e un buon uso dei piedi. Numerose le prese rovesce e i buchi. Esposto a sud, con una parte dei tiri ombreggiata dagli alberi, fatica un poco ad asciugare dopo precipitazioni intense o prolungate. Chiodatura buona , mai ravvicinata; qualche spit in posizione non ottimale. Belle le scritte alla base dei tiri, con indicata la difficoltà (in gradi Ranner….!) Nel complesso una falesia che merita di essere frequentata.
Accesso: dal piazzale superare con la scaletta metallica il muraglione tra i negozietti e salire lungo il sentiero, come per i settori SPQR e Emil o per le multipitch “Bella Venessia” ecc. Attraversare la porticina di fil di ferro dopo SPQR e dopo la caserma seguire il sentiero in piano. Appena entrati nel bosco una traccia si stacca sulla destra e raggiunge la parete( 10 min. dal parcheggio)
Elenco delle vie da sinistra a destra, con la difficoltà indicata dal chiodatore ( tra parentesi la nostra valutazione del grado) Da * a **** il nostro giudizio sulla bellezza del tiro.
1) Alea Iacta Est, 7a (7a+/b) Tiro vario e lungo, con tratto intenso seguito da due sezioni più tecniche ***
2) Elinea, 6a+ (6b+) Lunga serie di diedri con tratto chiave atletico ****
3) Bei Meiner Her, 7a (7a+) Sezione difficile di dita, un po’ pericoloso tra il 4′ e 5′ spit (premoschettonare il 5′!) ***
4) Deserteur, 6c+7a (7a) Diedro tecnico e intenso poi muro giallo bellissimo ****
5) Grenzgaringer, 7a+ (7a+) Diedro tecnico poi fessura atletica ****
6) Fahnenflucht, 7b+ (non l’abbiamo provato)
7) Voltrefter, 6c+/7a (6c+) Bel diedro a buchi e concrezioni; chiodatura meno lunga di quel che sembra ****
8) SN 8a+ (non l’abbiamo provato)
9) Il Ragno, 8a (8a) . Singolo di dita a metà, poi continuità e uscita traditrice ****
10) Stetlungskrieg, 7a+ (7b) Tiro lungo e vario, con sezioni tecniche e continuità finale. Super! ****
11) Lochnass, 7b (7b) Continuità su prese prevalentemente rovesce ****
12) Yeda Schuss A Russ, 7b+ (non l’abbiamo provato)
13) Project (appena chiodato, difficoltà sconosciuta; sembra un po’ forzato)
14) Carpe Diem, 6b+ (6c) Diedro fessurato, per specialisti… ***
15) Rot Weiss Rot Bis in den Tod, 6b+ (6b+) Serie di diedri ****
16) PP3, ? (6c) Singolo difficile e atletico **
Grazie Reinhard!
Ciao, prendo spunto dalla foto con il nome della via per dire la mia sul modo di attribuire “certi” gradi, per la precisione quelli con il + e la barra.
I più “vecchi” ricorderanno che nessuno si sognava di dire “questo tiro è un quintopiù barra sesto”, si diceva semplicemente “sesto meno”; poi i francesi hanno eliminato il “meno” aggiunto le lettere e, a mio parere, reso più complicato dare certi gradi; non è più semplice dire 7a- che non seicipiùbarrasettea? O 9a- invece di ottocipiùbarranovea per quelli che stringono? In fondo in aritmetica esistono sia il + che il -, poi noi italiani nelle “sottrazioni” siamo i maestri, qundi propongo (anche se nella sostanza non cambia nulla!) di “rinominare” certi gradi (quelli di confine”) sostituendoli con il meno; poi, vuoi mettere al computer i due secondi risparmiati per non digitare più il tasto “maiuscola” per la barra 🙂
Per quanto riguarda la falesia, il tiro 10 l’ho provato appena chiodato, concordo sulla bellezza! Tiro maggiore!
Regalu (non sono sardo!)
Ciao, l’8a+ si chiama “carpe noctem”, parte su dei buchi un pò taglienti poi nella parte centrale io ho usato delle prese in comune con “il ragno” (le due vie sono troppo vicine a mio parere ed il non prenderle sarebbe un’imposizione poco logica, cmq parlando con degli austriaci mi han detto che sarebbero intenzionati a spostare due spit nella parte centrale più a sinistra), la parte alta è in comune con “il ragno”.A mio parere è più difficile del “ragno”.Occhio alla spittata del quarto spit, meglio avere un rinvio lungo già su.
ciao Gino