Cuel Nuvolàe Bike Park

Alla fine del 2010 avevo pubblicato un articoletto su Cuel Budìn, la montagnola che separa Raveo dal torrente Degano, dove è presente da molti anni una strada sterrata che inizia dopo il ponte oltre l’abitato di Esemon. Oggi la zona fa parte del Parco Collinare che ha di recente ripulito e segnalato parte dei sentieri, che si prestano ad una frequentazione ciclistica di basso impegno fisico e di vario livello di difficoltà.

Vi propongo quindi una serie di possibilità, molto utili se si ha poco tempo a disposizione, se il tempo non è dei migliori o se si vogliono  migliorare le capacità discesistiche.

Il tracciato più semplice è ovviamente quello della sola strada forestale, che parte dal ponte oltre  Esemon ed arriva a Raveo. Può essere completata con un rientro sterrato lungo la veloce pista che riporta ad Esemon sulla destra orografica del torrente. La si imbocca sulla sinistra della strada provinciale prima della salita che porta da Raveo a Colza.

Veniamo ora ai sentieri, in ordine di difficoltà crescente.

1) Difficoltà S1. Si parte dallo spiazzo dopo il ponte e si sale lungo la pista con pendenze dolci e fondo ben pedalabile. In un tratto pianeggiante, riconoscibile per un tavolo con panchine, si gira a sinistra su ampia traccia fogliosa, seguendo le indicazioni di una tabella indicante il numero 2. Al terzo tornante si tira diritti su sentiero che diventa un po’ più faticoso. Dopo altri due tornanti  la pendenza del sentiero diventa impegnativa e non è facile rimanere in sella. La traccia torna poi a spianare e si giunge a un bivio con due tabelle, 2a e 2c.  Di queste due possibilità parlerò più avanti. Scendendo lungo la via di salita si affronta invece la discesa più facile del “bike park”. Al bivio con panchine si può scegliere se rientrare a Esemòn o chiudere il cerchio verso Raveo.

2) Difficoltà S1+. Stessa salita su strada bianca fino a 300 metri  prima del bivio con tavolino. Dove la strada diventa piana,  sulla destra si stacca un sentiero. Si superano due tornanti e poi, lungo il diagonale seguente, al bivio si gira a sinistra in salita. Dopo il tornante successivo è  necessario scendere per superare un breve scalino. Da qui in poi chi vuole può provare a pedalare, altrimenti si salgano con bici a fianco i numerosi tornantini che conducono a un cimotto sulla destra del valloncello (5-10 min a piedi). La discesa si svolge lungo l’itinerario di salita ed è veramente entusiasmante.

3) Difficoltà S2. Rientrati sulla pista, si risale oltre il tavolino fino al bivio con le due tabelle descritto al punto 1. Girando a sinistra lungo l’itinerario 2a si affronta la discesa che ho già postato nel 2010. Traccia ampia anche nei tornanti ad angolo più stretto, qualche bella accellerazione e derapata. Bello!

4) Difficoltà S2+/S3. Andando diritti in salita al bivio con le due tabelle, si affronta la variante 2c-2b che ha due sezioni distinte. La prima (2c) è sostanzialmente un diagonale in contropendenza, con un passaggio un po’ esposto. Si atterra in una valletta, dove sulla destra corre la strada sterrata. Noi giriamo a sinistra per affrontare la breve ma impegnativa sezione 2b (tabelle) che si congiunge al sentiero principale.

Buon divertimento!

~ di calcarea su dicembre 24, 2014.